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Lunedì
5
Set 2016

MEDIAZIONE CIVILE AVANTI TUTTA
A quattro anni da quando l´organismo di mediazione AdrMedilapet (iscritto al n.467 del registro degli Organismi di Mediazione presso il Ministero della Giustizia) è divenuto definitivamente operativo e, alla luce dei dati incoraggianti forniti dal Ministero preposto, i tributaristi Lapet tornano a riaccendere i riflettori su questo importante strumento alternativo di risoluzione delle controversie. In particolare, dal rapporto statistico 2015 della Direzione Generale di Statistica e Analisi Organizzativa, si evince che il numero dei procedimenti è in netto aumento. Dai 295.010 del 2014 si è passati ai 300.455 dell´anno scorso. Il maggiore ricorso alla mediazione ha portato altresì, tra il 2013 e il 2015, ad un calo dell´8% dei procedimenti iscritti presso i Tribunali. Circa le materie di applicazione, l´ambito che continua a riscontrare la percentuale più alta è quello dei contratti bancari (oltre il 23%), segue la mediazione sui diritti reali (13,7%) ed infine la locazione (12%) che è salita dello 0,4% rispetto al 2014. Il trend delle mediazioni che hanno avuto esito positivo si dimostra in linea con i dati dei rispettivi trimestri 2014. Le mediazioni demandate dal giudice passano dalle 7.699 del 2014 alle 18.062 del 2015. In percentuali si è registrato un rialzo positivo del 4,1% del numero dei procedimenti mediatori, mentre sempre superiore ai 15.000 procedimenti definiti è la mediazione volontaria. Il totale dei procedimenti mediatori definiti risulta essere pari a 185.745. Inoltre, il Ministero pone l´attenzione sulla durata delle procedure di mediazione rispetto ai tempi della giustizia ordinaria. La mediazione occupa circa 103 giorni, il dato viene calcolato solo su quelle procedure in cui l´aderente compare esi giunge ad un accordo, mentre il contenzioso in Tribunale impegna ben 902 giorni. «L´insieme di tutti questi dati dimostra che il percorso tracciato in questi anni va nella direzione corretta. Abbiamo da sempre creduto nella mediazione e nei principi che l´hanno ispirata: dare una svolta alla lentezza della giustizia ordinaria e ridurne i costi. Per questo, la Lapet, fin dal 2011 ha costituito AdrMedilapet, organismo aperto a tutti i mediatori formati all´interno dell´Associazione» ha spiegato il presidente nazionale Tributaristi Lapet Roberto Falcone. Veniamo ora alla negoziazione assistita, la più recente forma di soluzione stragiudiziale delle controversie. Dai primi dati forniti dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, emerge che questa fatica ancora a decollare. Lo stesso dicasi per l´ulteriore elemento introdotto da poco più di un anno, l´arbitrato. Il Ministro ha comunque difeso tutto l´intervento che ha contribuito a dare corpo a un circuito alternativo alla giustizia ordinaria. Verso tale direzione è infatti rivolto l´impegno della Commissione studio istituita per elaborare una riforma organica degli strumenti stragiudiziali di risoluzione delle controversie. Alla stessa è affidato il compito di armonizzare e razionalizzare il quadro normativo in materia ed elaborare una ipotesi di riforma che sviluppi gli strumenti di degiurisdizionalizzazione, con particolare riguardo alla mediazione, alla negoziazione assistita e all´arbitrato. Diffondere la cultura della conciliazione, è il principio che condividiamo pienamente. Utile, in tal senso, secondo i tributaristi, sarebbe una campagna mediatica che faccia conoscere ai cittadini il vero volto, le potenzialità ed i benefici della mediazione. La facilitazione di accesso alla giustizia, a costi contenuti, con garanzia di imparzialità del mediatore, fa in modo che tutti possano ricorrere ad uno strumento di facile approccio con spirito collaborativo. Pertanto, bisogna intensificare la diffusione dei suoi principI.

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