Codice Etico

CODICE ETICO   

"ASSOCIAZIONE ADR MEDILAPET»

 

1) INTRODUZIONE 

Il codice etico esprime il fondamento etico di ADR MEDILAPET, basato sulla sua capacità di promuovere il benessere della società per il tramite della soddisfazione degli interessi del soggetto che utilizza i servizi dello stesso e del soggetto che in esso presta l´attività. Rappresenta, quindi, un importante strumento per l´esternalizzazione dei principi che ispirano l´attività dell´Associazione. Formalizza un complesso di regole di valore etico cui l´organismo, i suoi mediatori, dipendenti e collaboratori e tutti coloro che hanno rapporti con esso, devono attenersi nello svolgimento delle attività di propria competenza e tali regole devono basarsi su valori e principi etici espressamente individuati e posti a fondamento dell´agire dell´Associazione. Il codice etico svolge una funzione di prevenzione dei comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto di ADR MEDILAPET, di seguito definito anche «Organismo», definisce responsabilità etiche e sociali dei mediatori e dei diversi portatori d´interesse che vengono a contatto con essa.

 

2) PRINCIPI GENERALI

2.1 Rispetto della Legge

Il rispetto della normativa vigente è il principio imprescindibile su cui si fonda l´operare dell´Organismo di mediazione;

2.2 Onestà e diligenza

L´Organismo garantisce la tutela dell´affidamento e delle aspettative nell´esercizio delle attività istituzionali e nei comportamenti posti in essere da tutti i dipendenti e collaboratori dell´organismo, titolari di un rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato la cui disciplina è regolata dalla contrattazione collettiva nazionale, nonché coloro che erogano prestazioni in forma coordinata e continuativa nell´interesse dell´organismo di seguito definiti «destinatari». L´Organismo si avvarrà di mediatori con titoli abilitanti, riconosciuti dal Ministero della Giustizia e con tutti i requisiti previsti dalla normativa. L´Organismo si impegna a non trarre vantaggio da condizioni di ignoranza o incapacità delle proprie controparti interne ed esterne.

2.3 Equità ed uguaglianza

L´Organismo si impegna, nelle relazioni, ad esercitare l´autorità con equità e correttezza, evitando ogni abuso nel rispetto della dignità ed autonomia dei dipendenti e collaboratori, di tutti coloro che erogano prestazioni a favore dell´organismo e dei fruitori del servizio di mediazione, di seguito definiti «utenti» L´Organismo rifiuta qualsiasi tipo di discriminazione basata sull´età, sul sesso, sullo stato di salute, sulla nazionalità, della razza, sulle credenze religiose e sulle opinioni politiche e si impegna affinché tale principio venga rispettato da tutti i dipendenti e collaboratori, nelle relazioni che essi intrattencono in nome e per conto dell´Organismo. In osservanza del principio di eguaglianza sostanziale, l´Organismo garantisce particolare attenzione ai bisogni degli utenti che presentano specifiche esigenza di tutela correlate a fattori di diversità e alle categorie più deboli che necessitano di idonea tutela assistenziale.

2.4 Imparzialità

L´Organismo si impegna ad evitare comportamenti di parzialità ed ingiustizia, ovvero trattamenti non obiettivi, sia nei confronti dei destinatari che nei riguardi degli utenti e tutti coloro, persone fisiche o giuridiche che erogano prestazioni in favore dell´organismo o che entrano in relazione con esso senza poter essere qualificati come destinatari e di seguito definiti«terzi». I mediatori dell´organismo dovranno essere imparziali, nei confronti delle parti, agiranno per tutta la durata della procedura con lealtà, astenendosi dal compiere atti discriminatori e dall´esercitare influenza a favore di una di esse. I mediatori dovranno sempre rispettare la volontà delle parti nella ricerca della soluzione delle controversie astenendosi, nel corso della procedura, dall´influenzarla. Qualsiasi parte potrà ritirarsi in ogni momento della procedura. L´Organismo nella stesura di testi scritti e in tutte le forme di comunicazione adotta un linguaggio il più possibile chiaro e comprensibile.

2.5 Riservatezza

L´Organismo assicura, in ogni ambito della propria attività di mediazione, il rispetto delle norme in materia di riservatezza. Nell´archiviazione, trattamento ed archiviazione di tutte le informazioni, con particolare riguardo ai dati sensibili, l´Organismo garantisce che l´azione dei destinatari tuteli la riservatezza delle stesse, nel rispetto della legislazione vigente in materia di tutela e gestione dei dati in conformità del D.Lgs 196/2003 e successive integrazioni e modificazioni. Ai destinatari è fatto divieto di utilizzare informazioni riservate di cui sono venuti a conoscenza nell´esercizio della propria attività, per scopi non connessi alle funzioni di ufficio o per trarne vantaggi personali. I mediatori saranno tenuti alla massima riservatezza e tratteranno confidenzialmente tutte le informazioni ricevute dalle parti, dai professionisti che eventualmente le assistono. Non dovranno essere oggetto di divulgazione: - il fatto che la procedura di mediazione stia per avere luogo, abbia luogo o abbia avuto luogo; - l´identità delle parti; - l´oggetto della procedura; - tutte le informazioni rese oralmente o fornite per iscritto dalle parti o dai loro consulenti, nonché tutte le relative informazioni connesse alle procedure stesse, inclusi l´accordo, i sui termini e condizioni; I mediatori saranno dispensati dal dovere di riservatezza se: - le parti concordano per iscritto la divulgazione; - la divulgazione è imposta dalla Legge; -vengono a conoscenza di circostanze che, se tenute riservate, comportino grave danno.

2.6 Efficienza efficacia

L´Organismo si impegna a conseguire gli obiettivi pianificati mediante un utilizzo appropriato delle risorse ricercando sempre il miglior rapporto tra le risorse impiegate e i risultati ottenuti.

2.7 Semplificazione

L´Organismo, nell´ambito delle proprie attività istituzionali si impegnaa favorire l´accesso ai servizi e a limitare gli adempimenti a carico dei destinatari, dei terzi e degli utenti. Nell´organizzazione delle attività e dei servizi tiene costantemente conto delle necessità di applicare misure semplificative dell´attività amministrativa.

 

3) DICHIARAZIONE DI INTENDI

3.1 Intendi generali

L´Organismo, consapevole dei propri compiti istituzionali finalizzati al perseguimento del primario interesse pubblico, si impegna a svolgere le competenze e le funzioni nel rispetto del presente codice. L´Organismo si impegna altresì, affinché i rapporti con i terzi, con i destinatari e gli utenti siano improntati nella piena osservanza del codice stesso ed adotta gli strumenti contrattuali necessari a garantirne il rispetto.

3.2 Intendi specifici

L´Organismo si impegna ad individuare e ad attuare gli interventi più efficaci, idonei a garantire diffusione, conoscenza e applicazione del codice etico. In particolare si impegna a far conoscere e diffondere i contenuti del codice ai destinatari ed ai terzi mediante trasmissione di una copia dello stesso,e, pertanto, i rapporti attivi attivatosi con l´organismo comportano l´obbligo di uniformare la propria condotta ai contenuti del codice stesso.

 

4) COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON GLI UTENTI 

4.1 Principi generali

L´Organismo riconosce l´importanza della comunicazione legata alla complessità della rete di rapporti e relazioni che intrattiene con il mondo esterno, anche in funzione del suo ruolo istituzionale. E a tale ragione svilupperà un sistema di comunicazione che garantisca omogeneità, coerenza, diffusione e correttezza dell´informazione. Il primo interlocutore è identificato nel cittadino utente che rappresenta la parte principale di tutta l´attività dell´organismo di mediazione.

4.2 Aspetti comportamentali

L´Organismo si impegna ad evitare l´utilizzo di pubblicità ingannevoli e non veritiera. Si impegna, inoltre,a limitare gli adempimenti a carico degli utenti, salvo quelli previsti dalla normativa vigente, e applica ogni possibile misura di semplificazione dell´attività amministrativa nella stesura dei testi scritti, nella redazione di documenti e in tutte le altre comunicazioni adottando un linguaggio chiaro e comprensibile e trasparente. Nei confronti di utenti stranieri, l´organismo, si impegna, ove è possibile,alla produzione di materiale informativo multilinguee si avvale, dove necessario, di interpreti e o di mediatori linguistici. I dipendenti e collaboratori dell´organismo devono astenersi da valutazioni personali che possano nuocere all´immagine dell´organismo stesso, devono assicurare parità di trattamento agli utenti e mantenere una posizione di imparzialità, al fine di evitare situazioni di conflitto di interessi, anche solo apparenti, nello svolgimento del proprio compito. Non è consentito chiedere agli utenti, o accettare dagli stessi, favori, regali, vantaggi o altre utilità anche solo promessi, per se o per l´organismo, che eccedono le normali pratiche di cortesia.

4.3  Comunicazione

L´Organismo si impegna a dare completa attuazione a quanto previsto dalla normativa in tema di comunicazione pubblica ed istituzionale, in particolare l´Organismo si avvale dei seguenti strumenti: internet, relazioni con i mas-media, organizzazione di conferenze stampa, redazione di newsletter, organizzazione di eventi, produzione di materiali informativi cartacei e multimediali.. Le comunicazioni rivolte all´esterno, con qualsiasi mezzo e forme realizzate, devono attenersi a quanto previsto dalla legge e dai codici deontologici e comportamentali preposti a regolare le differenti condotte professionali e devono avvenire nel più rigoroso rispetto del diritto alla riservatezza degli utenti e dei terzi.

 

5) COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON I TERZI

5.1 Principi generali

I dipendenti e collaboratori conformano la propria attività ai principi ed ai criteri stabiliti dalla normativa di settore ed agli indirizzi dell´Organismo espressi nei relativi regolamenti e procedure.

5.2 Regalie e benefici

L´Organismo non tollera alcuna forma di regalia o di favori finalizzata al conseguimento, da parte di terzi, di situazioni di vantaggio e facilitazione nello svolgimento delle procedure e dei compiti istituzionali dell´Organismo, intendendosi per regalo o favori,promessi o offerti, qualsiasi tipo di utilità o vantaggio per l´Organismo o/e per i dipendenti e collaboratori dello stesso.

5.3 Violazione del codice etico

La violazione del codice etico, da parte del terzo, comporterà la risoluzione di diritto del rapporto contrattuale in essere, nonché il pieno diritto dell´Organismo di chiede ed ottenere il risarcimento dei danni patiti per la lesione della sua immagine ed onorabilità.

 

6) ENTRATA IN VIGORE

Il presente codice entra in vigore dalla data di adozione con atto deliberativo. Da tale data l´Organismo provvede a dare attuazione al piano informazione e formazione per la diffusione del codice stesso. Nonché a porre in essere tutti gli ulteriori adempimenti conseguenti. La condivisione dei principi e dei valori etici deve, nell´intenzione dell´Organismo contribuire a creare un valore aggiunto, in grado di favorire il miglioramento continuo della qualità all´interno dell´organizzazione. Il codice etico potrà essere oggetto di aggiornamenti e miglioramenti. Il contenuto di questa pagina è completamente gestibile autonomamente dalla redazione.

 

 

 

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